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LA BELLEZZA

venerdì 14 febbraio 2020

RACCONTO DI UNO SCONOSCIUTO


È difficile allontanare i tormenti dell’anima soltanto allontanando il corpo da ciò che ci ha fatto o ci sta facendo stare male perché, molto probabilmente, porteremmo con noi quelle sofferenze. Il mondo, forse, si divide tra coloro che pensano che le persone possano cambiare e coloro che sostengono il contrario.
“Compito dello scrittore è individuare i problemi e porli correttamente, ma non tocca allo scrittore risolverli”.
Nel “Racconto di uno sconosciuto” c’è un sottinteso più o meno involontario che non vi svelerò, per non guastarvi il piacere della lettura…
“L’artista non deve essere giudice dei suoi personaggi né di ciò che essi dicono, ma solo testimone spassionato”.
Posso dirvi, però, che – più che i personaggi in carne e ossa (vale a dire quelli dotati di nome e cognome) – sono le sensazioni, gli stati d’animo e i sentimenti i veri protagonisti di questo racconto malinconico e struggente: amore, paura, disperazione e disillusione spiccano fra tutti.
Anton Čechov, “Racconto di uno sconosciuto”, Elliot Edizioni.

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