In tanti, dopo aver eseguito il "Test a Test", mi hanno suggerito di
stilare una lista di consigli di lettura per ogni tipologia di lettore.
Ho trovato il suggerimento molto stuzzicante e ho deciso di dargli
corpo. Ho stilato quindi 4 liste librose (una per categoria) basandomi
su letture che io personalmente ho fatto (non oserei consigliarvi autori
o libri che magari sono famosi, ma che non ho letto personalmente e di
cui - quindi - non so darvi indicazioni precise). Correderò ogni
consiglio con la trama, l'incipit o la quarta di copertina o comunque vi
lascerò piccoli stralci e citazioni tratte dal libro in questione. Se
vi interessa avere recensioni più specifiche di qualcuno di questi
titoli in particolare, lasciatemi le vostre richieste nei commenti:
provvederò a recensire ciò che vi farà più piacere. Per comodità mia (di
redazione) e vostra (di lettura), ho deciso di suddividere le 4
categorie in 4 distinti post: in questo modo troverete con più
immediatezza e facilità i consigli di lettura che fanno per voi. I post
verranno pubblicati scaglionati perciò state "in campana", amici!
Veniamo, dunque, alla pratica.
A te che sei "C", consiglio delle letture che ti presentino altri mondi, libri che ti facciano sognare, che ti raccontino storie un pò fuori dall'ordinario. Per te sono perfetti i fantasy e le storie bizzarre, meglio se con un pizzico di magia all'interno. Sono indicati anche libri che raccontano storie antiche e piene di mistero. Insomma, libri che ti facciano viaggiare pur restando seduto comodamente in poltrona (magari con una cioccolata calda o una tazza di the fumante sul tavolino e un bel plaid tirato fin sotto il naso).
-"La città sepolta" di James Rollins. Nord Edizioni.
GENERE: fantasy/thriller.
"L'esplosione che ha distrutto la Galleria Kensington del British Museum sembra non avere spiegazioni. Le ultime immagini delle telecamere di sorveglianza mostrano una sfera di luce che, entrando in contatto con un antico manufatto, innesca una reazione a catena devastante. Nessuno riesce a capire cosa abbia scatenato quel bizzarro fenomeno naturale, eppure Safia al-Maaz, la brillante curatrice della collezione araba, scopre tra le macerie un oggetto sorprendente, rimasto nascosto per millenni, un cuore di ferro con inciso un nome leggendariio: Ubar, la città perduta della regina di Saba... Anche Painter Crowe, agente segreto della Sigma, partecipa alle indagini per individuare l'origine dell'esplosione. Ma quella che smbra un'affascinante sfida scientifica diventa improvvisamente una missione mortale quando una misteriosa organizzazione tenta d'impafronirsi del cuore di ferro: perchè quell'oggetto è il primo indizio che conduce a un'immensa fonte di energia, forse proprio la causa della scomparsa di Ubar, l'Atlantide del deserto, che secondo le leggende è stata sepolta da un'imponente tempesta di sabbia...
Da Londra al golfo Persico, da Washington al deserto arabo, Painter e Safia dovranno affrontare non solo gli enigmi e i misteri del passato, ma anche un nemico implacabile, in una corsa contro il tempo per scongiurare una catastrofe senza precedenti."
-"Storia meravigliosa di Peter Schlemihl" di Adalbert Von Chamisso. Edizioni Fiabesca (stampa alternativa).
GENERE: fantastico.
Se la questione vi pare stravagante, provate a leggere questo autentico gioiello del romanticismo tedesco. Scoprirete le tragicomiche avventure del candido Peter che, per aver ceduto la sua ombra a un uomo bito grigio, verrà escluso dal consesso civile e solo nell'amore per la natura e la scienza ritroverà sè stesso."
-"Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde. Oscar Mondadori
GENERE: fantastico.
"Apparso nel 1890 e accolto dalla critica vittoriana con scandalo e polemiche, Il ritratto di Dorian Gray è l'opera più famosa di Oscar Wilde e uno degli esempi più tipici del decadentismo estetizzante inglese. La vicenda del bellissimo Dorian che per la magia di un suo voto ottiene di rimanere giovane e intatto nonostante le dissolutezze cui si abbandona, mentre sarà il suo ritratto a invecchiare, costituisce una specie di compendio dell'intera filosofia wildiana: la ricerca della sensazione intensa e rara, la negazione di ogni credo o sentimento che limiti la facoltà di godere, la supremazia dell'artista sulle leggi morali e sulle convinzioni sociali. Idee che Wilde praticò e pagò in prima persona volendo vivere la propria vita come un'opera d'arte e che hanno fatto di lui un simbolo capace di stimolo e di suggestione acnhe in un'epoca smaliziata come l'attuale. E qui sta forse l'essenza dell'ininterrotta fortuna di Wilde: aver saputo difendere, attraverso la grazia scgìherzosa e paradossale del suo inimitabile stile, i valori dell'arte, della cultura e in definitiva della persona umana contro ogni moralismo utilitario e falsamente progressista."
-"Una presenza in quella casa" di Paige Mckenzie. Ed. Giunti. (Primo libro di una trilogia, ma autoconclusivo).
GENERE: fantasy/horror.
"Nell'istante in cui sto per cedere al sonno, sento una voce di bambina, poco più di un sussurro: Notte, notte.
Nella nuova casa di Sunshine si avverte qualcosa di inquietante: oggetti che si spostano, risatine nel cuore della notte, ombre misteriose nelle foto che scatta... La madre adottiva, con cui Sunshine ha un rapporto aperto e affettuoso, insiste nel dire che è tutto frutto di immaginazione e comincia a comportarsi in modo sempre più incomprensibile. C'è solo una persona che dà credito ai timori di Sunshine: Nolan, un compagno di liceo che condivide la sua passione per la fotografia ed è disposto ad affiancarla per studiare i vecchi casi di cronaca nel tentativo di capire cosa stia davverosuccedendo. La tensione sale inarrestabile e le cose peggiorano quando le risatine si trasformano in urla e singhiozzi. Cosa nasconde quella casa? Sunshine è in preda al terrore, ma deve farsi forte se vuole salvare la madre da una sorte peggiore della morte."
-"Il settimo papiro" di Wilbur Smith. Edizioni Tea Due. (Facente parte di una quadrilogia, ma autoconclusivo).
GENERE: avventura/mistero.
"La tomba leggendaria del faraone Mamose: uno scrigno di roccia concepito dallo scriba Taita per celebrare la potenza del suo sovrano e per conservarne in eterno le immense ricchezze. Un'orgogliosa sfida lanciata ai posteri, a chi sarà abbastanza coraggioso, o folle, da affrontare una micidiale trappola capace di risvegliare gli istinti più violenti. Un mistero affascinanate, la cui unica, esile traccia è vergata su un fragile papiro...
Riprendendo magistralmente la vicenda di Taita, narrata nel Dio del fiume, Wilbur Smith proietta l'azione ai giorni nostri, costruendo una potente avventura archeologica, un'incalzante caccia al tesoro fitta di enigmi, rivelazioni e colpi di scena, una tumultuosa storia di passioni, di avidità, di coraggio, di amore."
-"Il giornalino di Gian Burrasca" di Vamba. Edizioni Giunti Junior.
GENERE: diario.
So cosa state pensando, miei cari amici! State pensando che non siete più dei bambini ed è assurdo che io vi proponga questo libro. Beh, a onor del vero, vi devo dire che questo è un libro per tutti, per tutte le età, per grandi e piccini, per sognatori incalliti. "Le monellerie di Giannino Stoppani (Gian Burrasca), narrate sotto forma di diario dallo stesso Giannino, nascevano dalla penna di Luigi Bertelli che, sotto lo pseudonimo di Vamba, dirigeva il periodico il Giornalino della Domenica, oltre ad esserne stato il fondatore."
-Trilogia I Nostri Antenati (comprendente: "Il visconte dimezzato", "Il barone rampante" e "Il cavaliere inesistente") di Italo Calvino. Oscar Mondadori.
GENERE: fantastico.
"Raccolgo in questo olume tre storie che ho scritto nel decennio '50-60 e che hanno in comune il fatto di essere inverosimili e di svolgersi in epoche lontane e in paesi immaginari... Vorrei che potessero essere guardatecome un albero genealogico degli antenati dell'uomo contemporaneo, in cui ogni volto cela qualche tratto delle persone che ci sono intorno, di voi, di me stesso."
-"Sei personaggi in cerca d'autore" ed "Enrico IV" di Luigi Pirandello. Oscar Mondadori.
GENERE: commedia. (Testi teatrali)
"Cinque personaggi si presentano a un Capocomico e raccontano di essere stati inventati da un Autore che li ha abbandonati senza risolvere la loro storia nelle forme dell'arte. Creature vive e autonome quali ormai sono, essi soffrono il fatto di dover imprigionare negli schemi generici e convenzionali del linguaggio scenico le proprie vicende, ossessivamente presenti alla loro memoria; tuttavia, in quanto personaggi, la finzione teatrale a cui il Capocomico grossolanamente li avvia rappresenta l'unica fonte di salvezza. Il dramma investe, con un intenso pathos morale, il contrasto tra arte e vita, tra finzione e reltà. Lo stesso problematico motivo anima la tragedia del giovane improvvisamente impazzito che, trovatosi nei panni di Enrico IV, crede di essere l'imperatore di Germania ed è costretto a fingersi tale anche dopo aver iacquistato la ragione. Nell'ardita tecnica scenica e nel desolato scavo dell'animo umano, questi due drammi, per la loro significazione poetica, appartengono ai classici del teatro universale."
-7 libri di Trudi Canavan. Una saga di maghi e di storie di magia in grado di trasportare il lettore in un altro mondo, in un universo parallelo fatto di scontri magici, avventure, incantesimi, lotte, tradimenti e amori. Magia, suspance e avventura si mescolano in questa saga che è, per così dire, l'altra faccia di Harry Potter.
"La Corporazione dei Maghi", "La Scuola dei Maghi", "Il Segreto dei Maghi", "L'Apprendista del Mago", "La Spia dei Maghi", "La Guaritrice dei Maghi", "La Regina dei Maghi". GENERE: fantasy.
-"L'ultimo alchimista" di Micah Nathan. Mondadori.
GENERE: thriller/fantastico o mistery gotico.
"Ed è con apatia che Eric Dunne, brillantissimo ex studente, torna dopo anni a quella piccola, prestigiosa scuola del Connecticut settentrionale per giovani ricchi e privilegiati. Con apatia lascia correre lo sguardo verso la grande casa del professor Cade, che lo aveva così impressionato, ora abbandonata e ricoperta dalla patina del tempo. Solo lo stagno lo scuote: il lampo dei ricordi è ancora troppo vivdo, troppo forte la paura di veder qualcosa emergere gorgogliando dagli abissi. La memoria riporta Eric al lontano giorno del suo arrivo al college, quando si presenta al suo tutor perchè ha vinto una borsa di studio. A colpirlo in quei primi momenti è la strana atmosfera diffusa che si respira un pò ovunque: nella tenebrosa biblioteca, nelle aule spoglie, nel giardino ombroso. Un'atmosfera che incombe anche sulle persone che gli vengono presentate, come il misterioso Cornelius Graves, vecchissimo bibliotecario quasi cieco sul quale girano voci strane e sconcertanti: si mormora per esempio che stia cercando la pietra filosofale, la mitica sostanza che racchiuderebbe il segreto della vita eterna. Contemporaneamente, la straordinaria attitudine di Eric per il latino attira l'attenzione di Arthur Fitch, carismatico e distaccato studente dell'ultimo anno che gli propone di diventare assistente alle ricerche del dottor William Cade, il più illustre docente dell'Aberdeen. Eric entra così nella cerchia ristretta dei pupilli che vivono tutti insieme nella grande casa del professore ai margini del campus, e non tarda ad accorgersi che i suoi nuovi amici non si limitano ad aiutare Cade nella stesura di un libro di storia: anche loro stanno cercando la pietra filosofale... Ma quando un esperimento alchemico fallisce causando conseguenze funeste la tensione fra lui e i suoi compagni minaccia di esplodere, mandando in frantumi il mondo idealizzato di Eric.
L'ultimo alchimista è uno stupefacente esordio letterario, una sorta di mistery gotico sul quale aleggia, sin dal prologo, un costante presagio di sciagura. Una lettura che lascia senza respiro: si rimane stregati dalle atmosfere cupe, conturbanti, e dal mirabile ritratto degli irripetibili anni dell'adolescenza, con le sue inquietudini e aspirazioni, con gli ideali di amicizia e lealtà, con il primo, disperato amore per una ragazza irraggiungibile. Un romanzo magico."
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