La scelta del giusto nome è uno dei
fattori più importanti per la riuscita di un personaggio. Lo sanno bene William
Hanna e Joseph Barbera (ideatori dei mitici Tom e Jerry) che – a tal proposito –
ci hanno lasciato una massima fondamentale: “Più un nome è semplice, più è
facile da ricordare”. Ma come nasce un “Hulk”, oppure un “Rambo” o ancora un “Indiana
Jones” ? E come vengono declinati – tali nomi – nei diversi Paesi del mondo? Ce
lo svela Philippe Lombard (classe 1972), uno tra i più noti autori francesi di
saggistica intorno alla cultura pop. Lombard ci propone uno splendido album di
grandi personaggi del mondo dei cartoni animati, dei supereroi, delle saghe,
delle serie televisive, del cinema e della letteratura. Ci accompagna
attraverso la storia della nascita di ognuno di essi (157 personaggi, in
totale), ma soprattutto ci svela l’origine dei loro nomi. Ci racconta che
qualcuno deriva da un vicino di casa del suo creatore, altri sono frutto della
logica, altri ancora del suono, dell’assonanza, della musicalità. Ci sono volte
in cui un nome è stato scelto o coniato appositamente per rispecchiare un certo
lato del carattere del suo personaggio, oppure per sottolineare una
caratteristica fisica di quest’ultimo. E poi ci sono volte in cui un nome
deriva da una mescolanza di più fattori. Che venga cercato sull’elenco
telefonico (è successo anche questo) o trovato dopo un’accurata ricerca storico-geografica,
che sia commissionato ad una persona diversa dal creatore del personaggio o che
sia il suo alter ego, poco importa: l’importante è che venga ricordato. Per
questo motivo (e per far sì che chi lo porta raggiunga il successo) un nome
deve rispondere ad alcuni requisiti fondamentali: non deve essere storpiabile,
fraintendibile o difficile da pronunciare perché un nome non è solo una parola,
ma la chiave per la buona riuscita di un personaggio. Un nome è come un abito
su misura, come una seconda pelle, qualcosa – insomma – che deve stare “a
pennello” al suo portatore.
Perché Sherlock si chiama Sherlock
è
un libro davvero delizioso, che può rappresentare anche un’ottima opportunità
per conoscere i nostri beniamini e farli conoscere anche ai più piccoli!
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