La mia natura è quella di cercare
il lato positivo in tutte le letture che affronto, anche – e soprattutto – in
quelle letture che non mi hanno fatto vibrare le corde dell’anima. Mi sono
ritrovata ad agire in questo modo anche al termine dell’ultimo libro che ho
letto. Il libro in questione è “La signora col cagnolino e le nuove russe con
il pitbull” di Antonio Armano[1], edito dalla Clichy (Casa
Editrice con la quale ho il piacere di collaborare). Sebbene –infatti – sia un
libro interessante sotto certi punti di vista, ha anche – a parere mio – molti
lati negativi. Partiamo dal titolo. Il titolo (e la collana in cui è inserito
questo libro, ossia la Bastille[2]) aveva creato in me
l’aspettativa di trovarmi di fronte ad un saggio in cui avrei potuto
“assaporare” una sorta di confronto tra la figura femminile (in Russia) al
tempo di Čechov[3] e
la figura femminile (in Russia) ai giorni nostri. “La signora col cagnolino[4]” è – infatti – il titolo
di un racconto dello stesso Čechov. Un saggio – d’altronde – nasce con l’intento
di dimostrare o confutare una tesi, pertanto mi aspettavo di trovarmi davanti
agli occhi un libro dalle caratteristiche evoluzionistiche in cui si desse
prova del cambiamento avvenuto nelle donne dell’ Est (o – più in generale – nei
Paesi dell’Est) dal 1900 ad oggi. Quel che ho trovato – invece – è una specie
di diario di bordo dell’autore che ci accompagna in una serie di viaggi. Si
parte dalla Crimea per arrivare in Bielorussia, per poi spostarsi in Ucraina e
tornare in Crimea; slittare a Kaliningrad (Russia), rimettere piede in Ucraina,
dirigersi in Lettonia e così via, arrivando a visitare la Repubblica Serba di
Bosnia, la Repubblica Ceca e altri luoghi. L’originalità di questo resoconto itinerante è che tutti i luoghi toccati e descritti dall’autore sono raccontati non
solo dal suo punto di vista e attraverso la sua personale esperienza, ma anche
attraverso i racconti, le vite, le vicende e le opere di scrittori, artisti e
filosofi più o meno noti che hanno vissuto, scritto e avuto legami con tali
luoghi. Da Čechov a Chagall, da von Rezzori a Kant, passando per molti altri
nomi dalla grande rilevanza, Armano ci fornisce molti punti di vista (e questo
è sicuramente un lato positivo). Il problema è che ho trovato tutto questo
andirivieni piuttosto ricco e – forse proprio per questo – decisamente
confusionario. Certo è che “La signora col cagnolino e le nuove russe con il
pitbull” non è la solita guida turistica pre-impostata (e tale caratteristica è
un altro lato positivo del libro che, in questo modo, rispetta pienamente i canoni della Collana Bastille), con i luoghi più
belli da visitare messi in primo piano. Non è una guida turistica per turisti
di massa fatta di tanti specchietti per le allodole, anche perché Armano ci
porta con sé in alberghi senza alcuna dignità, in bettole e luoghi che si
avvicinano pericolosamente al termine e alla definizione di “malfamato”. Ci
parla di cibo e di bevande tipiche sconosciute ai più; ci fa compiere lunghi
viaggi o brevi tragitti su mezzi di trasporto inusuali, ci parla di usanze e di
modi di fare di autoctoni e non. Spesso ci narra le loro storie e ce li
presenta per tutto ciò che essi sono: uomini e donne con le loro problematiche
e i loro pensieri. Le vicende di viandanti e avventori si mescolano alle sue e
a quelle dei grandi nomi della storia, della letteratura e dell’arte. Si parla
di politica, e di conflitti tra persone e tra Stati. Si parla di Putin, di
Ebrei e di lotte tra i popoli; si parla di governi e di Capi di Stato. Un libro
ricco – come dicevo – troppo ricco; un libro arricchito ulteriormente da
termini o intere frasi in lingua originale e da citazioni. Il fatto è che
arricchire troppo significa appesantire!
Ne emerge una Russia spaccata ed
ecco che – passatemi questa orrenda battuta – dalla vecchia Unione Sovietica
sorge una nuova Divisione Sovietica… Una Russia che sembra quasi non si sia
evoluta, ma che – piuttosto – sia rimasta ferma ad un’epoca lontana da noi
nello spazio e nel tempo. ( Da
sottolineare, però, il fatto che anche questo aspetto risponde alle richieste
della collana in cui è inserito “La signora col cagnolino e le nuove russe con
il pitbull”). Una Russia – sì – umana,
ma strana e quasi inquietante, ai miei occhi. Una Russia il cui lato umano è
particolarmente visibile nella descrizione che Armano ci fa delle badanti: esse
ci vengono presentate come donne dure all’apparenza, ma pervase da un costante
dolore interiore. Donne che – ancora oggi – sono vittime di pregiudizi.
Per fortuna – almeno – il
linguaggio, lo stile di Armano è divertente e leggero…
Ecco “sfoderati” i lati positivi e quelli negativi di questo
saggio/resoconto. Se leggerete questo libro non dimenticate di farmi sapere la
vostra. Vi aspetto!
[1]
Antonio Armano: ha iniziato a scrivere viaggiando in Est Europa e coltivando lo
studio delle lingue slave (russo e ceco). Ha collaborato con diverse testate,
in particolare su temi culturali. Per i venti anni del crollo del Muro ha
realizzato un reportage lungo l’ex Cortina di Ferro da Travemünde a Trieste
pubblicato dal settimanale polacco Polityka. E’ l’autore del libro-inchiesta
Maledizioni. Processi, sequestri e censure a scrittori e editori in Italia dal
dopoguerra a oggi, anzi domani, edito da Aragno e ristampato dalla Bur nel
maggio 2014, finalista al premio Viareggio.
[2]
Collana Bastille: alla Bastille si ispirano i saggi di Edizioni Clichy, scritti
politici, teorici, sociali, che esplorano le forme espressive più anarchiche,
originali e dirompenti, rivolgendosi a lettori fortemente interessati ai
cambiamenti del nostro tempo e alle contraddizioni della modernità, con una
particolare attenzione alle marginalità e alle emergenze meno esplorate dalla
riflessione “ufficiale”.
[3] Anton
Pavlovič Čechov (in russo: Антон Павлович Чехов ascolta; Taganrog, 17 gennaio 1860 –
Badenweiler, 15 luglio 1904) è stato uno scrittore, drammaturgo e medico russo.
[4] “La signora col cagnolino”:pubblicato per la
prima volta nel 1899, è uno dei più celebri racconti di Anton Čechov.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per essere passato/a di qua. Cosa pensi di questo post? Lasciami un commento e ti risponderò al più presto!!!