Una biografia
straordinaria per un uomo straordinario. La storia della vita di colui che oggi
conosciamo come San Francesco d’Assisi, narrata con la scorrevolezza del
romanzo d’avventura, la delicatezza della poesia e la precisione del resoconto
storico. Una “biografia romanzata” potremmo definire il testo di Ernesto
Ferrero, “Francesco e il Sultano”, edito da Einaudi. I dettagli di cui è
infarcita la narrazione degli eventi coinvolge tutti i sensi, garantendo al
lettore un’immersione completa nel
periodo storico narrato e nelle vite dei suoi protagonisti. Gli orrori delle
crociate, i morti e le devastazioni sono raccontati con parole che spaccano il
cuore. Ché una vita è pur sempre una vita e ha valore in quanto tale, a
prescindere dalla religione che ha deciso di professare. Immagini strazianti
che trovano il loro contrasto – o, forse, il loro contrappeso – nell’immensa
sensibilità di Francesco, delle sue parole e delle sue azioni. Naturalmente,
come il titolo lascia intendere, grande attenzione è rivolta sia a Francesco
(Giovanni di Pietro di Bernardone) sia al Sultano d’Egitto (al – Malik al –
Kamil), con particolare enfasi a proposito dell’incontro avvenuto tra i due a
Damietta. Ne emergono i ritratti di uomini dalla spiccata intelligenza che –
nonostante le diverse culture e religioni – hanno saputo far convergere le loro
vedute umane e spirituali.
Nel corso dei secoli
chiunque abbia scritto la storia di Francesco lo ha fatto rimaneggiando la sua
figura secondo le esigenze dei potenti di turno. Sono fiorite numerose
biografie, per lo più mendaci e discordanti tra loro. Ferrero è riuscito a
restituire integrità e profondità alla persona, non tanto al personaggio, di
Francesco. Ci ha narrato i suoi grandi tormenti, le sue fatiche, la sua
umanità, insomma. Non la perfezione di un Santo, ma la fragilità di un essere
umano. La sua originalità nel portare la parola del Signore in giro per il
mondo, il suo impegno incrollabile nonostante la salute cagionevole, il dolore
e lo struggimento per la corruzione dei Fratelli e, soprattutto, i continui
pensieri tormentosi di non essere all’altezza di Cristo.
Una ricostruzione
storico-biografica splendida, degna di Francesco. Ne rimarrete incantati.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per essere passato/a di qua. Cosa pensi di questo post? Lasciami un commento e ti risponderò al più presto!!!