Un libro onirico, un sogno che scaturisce dalle parole eteree
della Gagliardo. Leggende che sembrano realtà e realtà che sembra leggenda. La
Gagliardo gioca con le ombre, si insinua nelle increspature dell’acqua, coglie
il tempo nelle pieghe stesse del tempo, parla il linguaggio del vento e
sussurra ai suoi lettori verità su mondi fantastici di una dimensione parallela
in cui gli alberi ci osservano l’anima, ci scrutano in profondità coi loro
occhi muti , ma allo stesso tempo loquaci. Toglie massa alle montagne,
rendendole leggere e inconsistenti come ombre e – di contro – dà corpo alle
nuvole, destando in noi il potere del sogno. Tutto è vita, nel libro di Chicca
Gagliardo. Ogni capitolo è collegato al successivo da un filo invisibile così
come tutto – in natura – è attraversato da un flusso vitale che ha il rumore
del silenzio e la realtà nella sua immaginazione.
Leggere questo libro è come svegliarsi cominciando a sognare
perché questo libro è tutto ciò che non ti aspetti e molto, molto di più.
Leggendo questo libro si galleggia a mezz’aria tra realtà e
fantasia e una volta che lo si finisce non si guarda più alla natura e al mondo
circostante con gli stessi occhi. Si apre una seconda vista a metà tra il mondo
fisico e il mondo etereo.
Complimenti a Chicca Gagliardo per aver scritto questa
piccola perla di originalità che dovete leggere assolutamente anche voi se
cercate qualcosa di diverso dai soliti libri.
E’ poesia pur essendo scritto in prosa.
Tra l’altro le foto scattate da Massimiliano Tappari sono – a
dir poco – sublimi. Impossibile capire se le foto hanno dato origine alle
parole o le parole hanno ispirato le foto perché il lavoro di questi due
artisti è assolutamente complementare.
Un bellissimo libro sinestesico.
Un bellissimo libro sinestesico.
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