Tolstoj e la sua idea di
istruzione
Mentre
stilavo l’elenco delle cose che non vanno nella scuola di oggi (trovate il post
cui faccio riferimento - intitolato LA SCUOLA PERFETTA - proprio qui sul mio
blog)mi sono ricordata delle parole del filosofo Igor Sibaldi. Egli cita un
saggio di Tolstoj intitolato CHI HA BISOGNO DI IMPARARE A SCRIVERE DA CHI: I
RAGAZZI CONTADINI DA NOI, O
NOI DAI RAGAZZI CONTADINI?
Già nel 1862 Tolstoj sollevava un tema tanto delicato come l’istruzione; non un’istruzione
ordinaria, ma un’istruzione innovativa in cui viene messo in discussione se
siano gli insegnanti a insegnare o se, invece, siano gli allievi a insegnare
agli adulti. Così mi sono documentata maggiormente e ho trovato delle notizie
strabilianti sul tipo di scuola che Tolstoj era riuscito a fondare. All’ingresso
dell’edificio di Jasnaja Poljana campeggiava una scritta più che incoraggiante:
“Entra ed esci liberamente”. L’inizio delle lezioni oscillava tra le ore 8 e le
ore 9 con una pausa per il pranzo che cominciava alle 12. Le lezioni
riprendevano, poi, al pomeriggio per altre 3 o 4 ore. Erano state predisposte 3
classi: Junior, Middle e Senior. Ogni bambino era libero di scegliere dove
sedere e non erano previsti compiti per casa. Le idee innovative di Tolstoj
fecero non poco scalpore nella Russia
dell’Ottocento, nella quale non erano previste scuole per i figli dei
contadini. Proprio questa carenza di istruzione, secondo Tolstoj era una delle
maggiori cause delle ingiustizie, del dispotismo e delle violenze dell’epoca.
Oltretutto, Tolstoj fu il primo a porsi domande, quali: esiste un diritto di
educare e – se sì – chi educa? Un altro degli interrogativi e dei rompicapi di
Tolstoj fu come dare origine ad una tipologia di scuola non dogmatica. La
risposta che ne scaturì fu che la scuola NON deve essere OBBLIGATORIA, perché se
l’istruzione impartita e l’educazione fornita saranno buone, sorgerà in maniera
del tutto SPONTANEA la necessità dell’istruzione da parte degli studenti, esattamente
come avviene per la fame. Tolstoj incoraggiava a prestare il massimo rispetto
per la conoscenza e per le capacità e i talenti che i bambini portavano al di
fuori delle mura scolastiche. Capirà, inoltre, che il ruolo dell’insegnante va
ben oltre quello di spiegare cose, impartire un’educazione e istruire i
ragazzi, in quanto l’insegnante, per prima cosa, esercita un’influenza
notevole, ma anche inconsapevole sugli allievi: la vita stessa degli insegnanti
e degli adulti intorno ai bambini sono portatrici di ESPERIENZA oltre che di
conoscenza!
Se
considerate che queste idee sono nate nel 1800… non vi vengono i brividi a
pensare che la nostra scuola, la scuola di oggi, è, invece, ancora tanto
indietro?
Le informazioni tecniche che trovate in questo articolo sono state tratte da Wikipedia (vedi link qui sotto) e da me reinterpretate/rielaborate:
https://it.wikipedia.org/wiki/Pedagogia_di_Lev_Tolstoj#cite_note-Unesco-5
Le informazioni tecniche che trovate in questo articolo sono state tratte da Wikipedia (vedi link qui sotto) e da me reinterpretate/rielaborate:
https://it.wikipedia.org/wiki/Pedagogia_di_Lev_Tolstoj#cite_note-Unesco-5
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