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LA BELLEZZA

martedì 26 marzo 2024

CRISTINA MITTERMEIER E LA GRANDE SAGGEZZA

 

Dalla mostra fotografica di Cristina Mittermeier, "La Grande Saggezza".

Per descrivere “La Grande Saggezza” di Cristina Mittermeier bastano poche parole perché – perdonatemi se uso una frase fatta – le sue foto “parlano”. Comunicano attraverso un linguaggio antico e universale che prevede l’impiego – da parte dell’osservatore – di contemplazione e “ascolto”. Le immagini che l’artista ci propone, infatti, vanno ascoltate con gli occhi e assorbite col cuore. Vi sembrerà un discorso fatto come puro esercizio retorico, ma non è così, ve lo assicuro. Attraverso un filmato C. M. racconta il suo lavoro (e, soprattutto, la sua missione) di fotografa: il concetto è semplice, ma potentissimo e ora farò del mio meglio per riportarvelo.

Dalla mostra fotografica di Cristina Mittermeier, "La Grande Saggezza".

Viviamo in un’epoca in cui i Social Media ci concedono il lusso di pubblicare in ogni istante le immagini più disparate. La fotografia è diventata un’attività alla portata di tutti e in cui ognuno – chi più, chi meno – può dilettarsi. Ma c’è una differenza sostanziale tra lo scattare foto e il raccontare attraverso le immagini: la differenza risiede nell’intento dell’artista. Le intenzioni di C. M. consistono nel destare la nostra curiosità nei confronti del pianeta che ci ospita, farci conoscere la bellezza che ci circonda e invitarci all’ascolto. È per questo che, nonostante giri il mondo, non realizza mai troppi scatti.

Dalla mostra fotografica di Cristina Mittermeier, "La Grande Saggezza".

 Ricreare attraverso una fotografia la stessa intensità che un pittore regala ai propri dipinti è una forma d’arte che richiede un impegno enorme. Valorizzare il soggetto di una foto è come farne un ritratto. Immortalare l’anima di una persona, di un animale, di un paesaggio o di un intero popolo è una grande impresa che nasconde un’urgenza: riportare l’essere umano a contatto con la Natura. 

Dalla mostra fotografica di Cristina Mittermeier, "La Grande Saggezza".

Sparse nel Mondo esistono ancora delle comunità ma anche dei singoli individui che hanno mantenuto tale contatto, così come lo hanno sempre avuto gli animali, ed è a loro che ci si dovrebbe ispirare per salvare (e salvaguardare) il pianeta. In questo consiste la Grande Saggezza che dà il titolo alla mostra fotografica di Cristina Mittermeier, ossia nel tentativo di valorizzare le nostre capacità di ascolto, così da mantenere vivo il “Sistema Operativo” della Terra. Ma la Grande Saggezza consiste anche nella comprensione dei valori imprescindibili: nella vita, la vera e più importante ricchezza risiede negli affetti e nella salute.

Dalla mostra fotografica di Cristina Mittermeier, "La Grande Saggezza".

 Non è ricco chi possiede di più, ma chi è circondato dall’amore… Grazie alla sua attività, Mittermeier è stata a stretto contatto con le popolazioni indigene, con la Natura e con gli animali imparando dunque, lei per prima, l’arte dell’ascolto (già più volte citata in questo articolo) - quella che sta alla base della vera comunicazione e della comprensione profonda - e la mostra alle Gallerie d’Italia (a Torino, 14/03/24 - 01/09/24) ha proprio l’intento di trasmettere ciò che questa artista straordinaria ha ascoltato e compreso. 

Dalla mostra fotografica di Cristina Mittermeier, "La Grande Saggezza".

Mittermeier, infatti, ama paragonarsi a una membrana semipermeabile che si interpone tra il soggetto fotografato e chi lo guarderà, ovvero noi. Semipermeabile perché il filtro da lei applicato è luminoso e trapunto di ottimismo.

Dalla mostra fotografica di Cristina Mittermeier, "La Grande Saggezza".

 A questo proposito, durante l’intervista (sottotitolata in Italiano e trasmessa in loop su un maxi-schermo), l’artista cita il pittore Goya, mettendo in risalto la differenza che intercorre tra loro: l’uno - cupo e oscuro – ha realisticamente proiettato un futuro che rispecchiava i suoi dipinti, l’altra – positiva e speranzosa – ha deciso di mettere il proprio talento a disposizione di una visione più rosea di ciò che ci attende, come se il filtro che si applica al proprio lavoro fosse davvero in grado di cambiare il nostro avvenire. 

Dalla mostra fotografica di Cristina Mittermeier, "La Grande Saggezza".

 

Le sale che ospitano le fotografie di Cristina Mittermeier mostrano quindi questa visione ottimistica, esponendo sia immagini a colori sia in bianco e nero, sia ritratti di singoli individui che di piccole comunità, sia scatti di animali (a figura intera, in dettaglio, singoli e in gruppo) sia di paesaggi mozzafiato.

Dalla mostra fotografica di Cristina Mittermeier, "La Grande Saggezza".

 E, per goderne ancora meglio, è stata persino allestita una sala “immersiva” nella quale vengono proiettate immagini su ognuna delle pareti così che si ha l’impressione di essere parte integrante della Natura.

Dalla mostra fotografica di Cristina Mittermeier, "La Grande Saggezza".

 E, grazie al suo farsi “membrana”, C. M. ha ritratto anche gli animali normalmente ritenuti più “minacciosi” (come squali, lupi e orsi) liberandoli – paradossalmente - da quell’aura artificiale – in quanto costruita dall’uomo – di aggressività e, per l’appunto, pericolosità. Così facendo, ha permesso a queste meravigliose creature di riscattare la loro reputazione e di emergere in tutta la loro “selvaggia” bellezza.
Dalla mostra fotografica di Cristina Mittermeier, "La Grande Saggezza".

La Natura… al naturale, insomma. Nonostante o, forse, proprio grazie al “filtro” apposto dall’artista. Personalmente, infatti, ho avuto la sensazione di vedere, per la prima volta, delle immagini senza veli; sembra un paradosso, me ne rendo conto, ma credo che la macchina fotografica di Cristina Mittermeier abbia catturato la vera essenza dei soggetti ritratti…

Andate a vederla, se potete, e ne uscirete ritemprati e arricchiti.

DATI UTILI:

Cristina Mittermeier, "La Grande Saggezza". La mostra fotografica in questione (realizzata in collaborazione con National Geographic) sarà visitabile  a Torino, Gallerie d'Italia (Piazza San Carlo, 156) fino all'1/9/24. Info su: GALLERIEDITALIA.COM

 

2 commenti:

  1. Bellissima descrizione della mostra le foto pubblicate mettono in risalto la bravura del artista e anche se in un piccolo schermo di un cellulare non rendono la loro reale bellezza mettono sicuramente la voglia di visitare la bellissima esposizione complimenti a Te per il lavoro di divulgazione della cultura Il Fatino dei Libri

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  2. Grazie Fatino, è bello sapere di essere apprezzati per il proprio operato. La mostra è bellissima e merita di essere vista, contemplata e vissuta. Buona giornata e a presto!
    Mela

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