Il titolo non
richiama solo un’operazione tecnica, ma anche e soprattutto un tentativo di
ridare vita a creature stanche, perseguitate dalle tragedie e dalla sofferenza.
Rifarsi una vita anche se… “una vita non si rifà”. È un bisogno di dare e darsi
una seconda possibilità, un’esigenza di rifiorire o di rinvigorire. Il cimitero
– teatro delle vicende – diventa, in questo caso, un luogo riparatore di anime
e vite. E a muovere tutto non è altro che la forza dell’amore. La storia di una
guardiana di cimitero, di una custode di segreti, la cui esistenza si intreccia
con quelle dei “suoi” morti e dei “suoi” vivi, in un romanzo che è un invito a
godere della bellezza e della meraviglia di essere al mondo, finché abbiamo
vita.
Storie di donne fragili in apparenza, ma forti
in realtà, legate a storie di uomini apparentemente forti che nascondono una
profonda e disarmante fragilità..
Un libro da lacrime e
sorrisi…
"Cambiare l'acqua ai fiori" di Valérie Perrin, Edizioni e/o.
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