“C’è la concezione
«socio-costruttivista» che è convinta della pluralità sperimentale ed
espressiva delle varie culture rispetto ai sentimenti: essi sarebbero, perciò,
plasmati dalle caratteristiche linguistiche, culturali e sociali dei vari
popoli e, quindi, mutevoli e variabili secondo le differenti etnie e civiltà.
Al contrario, la
visione «universalista», ritiene che emozioni e sentimenti siano realtà comuni
e innate a tutta l’umanità, tesi sostenuta da neuroscienziati […], ma anche da
psicologi […] e persino da storici dell’arte[…]. Molto più semplicemente e
riduttivamente noi ci accontentiamo di fornire al lettore un piccolo florilegio
di sentimenti in una forma immediata adottando come codice di riferimento –
data la nostra limitata finalità di indole morale e religiosa – il testo
biblico che è pur sempre il fondale non solo della spiritualità ma anche della
civiltà occidentale”.
(Pp. 13-14
dell’introduzione).
Un testo breve ma ben
strutturato, quello di Gianfranco Ravasi, in cui si parla si sentimenti più o
meno noti contrapponendoli ai termini che troppo spesso vengono utilizzati a
mo’ di sinonimi per sostituirli, ma che tanto simili non sono…
"Piccolo dizionario dei sentimenti" di Gianfranco Ravasi, Il Saggiatore.
"Piccolo dizionario dei sentimenti" di Gianfranco Ravasi, Il Saggiatore.
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