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lunedì 1 giugno 2020

"FRANCESCO E IL SULTANO", Ernesto Ferrero, Einaudi.


Una biografia straordinaria per un uomo straordinario. La storia della vita di colui che oggi conosciamo come San Francesco d’Assisi, narrata con la scorrevolezza del romanzo d’avventura, la delicatezza della poesia e la precisione del resoconto storico. Una “biografia romanzata” potremmo definire il testo di Ernesto Ferrero, “Francesco e il Sultano”, edito da Einaudi. I dettagli di cui è infarcita la narrazione degli eventi coinvolge tutti i sensi, garantendo al lettore un’immersione completa  nel periodo storico narrato e nelle vite dei suoi protagonisti. Gli orrori delle crociate, i morti e le devastazioni sono raccontati con parole che spaccano il cuore. Ché una vita è pur sempre una vita e ha valore in quanto tale, a prescindere dalla religione che ha deciso di professare. Immagini strazianti che trovano il loro contrasto – o, forse, il loro contrappeso – nell’immensa sensibilità di Francesco, delle sue parole e delle sue azioni. Naturalmente, come il titolo lascia intendere, grande attenzione è rivolta sia a Francesco (Giovanni di Pietro di Bernardone) sia al Sultano d’Egitto (al – Malik al – Kamil), con particolare enfasi a proposito dell’incontro avvenuto tra i due a Damietta. Ne emergono i ritratti di uomini dalla spiccata intelligenza che – nonostante le diverse culture e religioni – hanno saputo far convergere le loro vedute umane e spirituali.
Nel corso dei secoli chiunque abbia scritto la storia di Francesco lo ha fatto rimaneggiando la sua figura secondo le esigenze dei potenti di turno. Sono fiorite numerose biografie, per lo più mendaci e discordanti tra loro. Ferrero è riuscito a restituire integrità e profondità alla persona, non tanto al personaggio, di Francesco. Ci ha narrato i suoi grandi tormenti, le sue fatiche, la sua umanità, insomma. Non la perfezione di un Santo, ma la fragilità di un essere umano. La sua originalità nel portare la parola del Signore in giro per il mondo, il suo impegno incrollabile nonostante la salute cagionevole, il dolore e lo struggimento per la corruzione dei Fratelli e, soprattutto, i continui pensieri tormentosi di non essere all’altezza di Cristo.
Una ricostruzione storico-biografica splendida, degna di Francesco. Ne rimarrete incantati.

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