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sabato 31 dicembre 2016

Recensione (in anteprima uscita) del libro "PROBLEMI MATEMATICI ANTICHISSIMI" di Giuseppe Peano. Edizioni Clichy.

Il 19 gennaio 2017 uscirà un libro che ho già avuto il piacere di leggere in anteprima e di cui ho scritto per tutti voi (amici, lettori, appassionati di matematica, insegnanti e genitori) una breve recensione. Come avrete potuto notare dal titolo, il libro si intitola "Problemi matematici antichissimi", è stato scritto da Giuseppe Peano* ed appartiene alle edizioni Clichy.


"In tutti i tempi, e presso tutti i popoli, si insegnavano dei giochi per rendere dilettevole e meno noiosa l'aritmetica. Nel 1925 il grande matematico Giuseppe Peano pensò di metterli insieme proprio con questo scopo: aiutare i bambini che hanno paura della matematica ad avvicinarsi a questa materia, sollecitato in questo da un implicito invito presente negli (allora) nuovi programmi della scuola elementare. Ne venne fuori questo libretto, scritto con la semplicità e la chiarezza di chi vuol insegnare a dei bambini, e nello stesso tempo fa divertire anche i grandi".
*Giuseppe Peano: 

Nato a Cuneo nel 1858, morto a Torino nel 1932, Peano fu matematico, logico e glottoteta italiano, inventò anche il latino sine flexione, una lingua ausiliaria internazionale derivata dalla semplificazione del latino classico. Eccentrico – insegnava Logica in un corso di calcolo infinitesimale – fu spesso allontanato dall’insegnamento a dispetto della sua fama internazionale perché «più di una volta, perduto dietro ai suoi calcoli, dimenticò di presentarsi alle sessioni di esame». Insignito di numerosi premi filosofici, si sforzò sempre di ricercare la chiarezza e la semplicità.

RECENSIONE/Impressioni personali a caldo.
 
Un ottimo saggio di aritmetica/matematica composto da teoria e pratica ben bilanciate. Scopo principale è quello di dotare gli insegnanti di un buon libro di testo per far comprendere agli allievi una materia tanto ostica senza però appesantirla, ma – al contrario – alleggerirla e renderla piacevole e divertente.  In questo breve, ma ricco saggio, la teoria è una solida  contestualizzazione storica delle varie questioni matematiche. E’ incredibile come in poche pagine (110, per l’esattezza) ci sia stato spazio per tutto: la storia dello “zero”, quella dei numeri romani, del calendario in tutte le sue suddivisioni (anni, mesi, settimane, giorni), basi di astronomia, operazioni “curiose”, metodi di memorizzazione delle operazioni e dei concetti più ostici, indovinelli aritmetici, brevi “parabole” matematiche, giochi per allenare il calcolo mentale,  progetti pratici per insegnare la matematica ai più piccoli e molto altro ancora. Un saggio che dimostra quanto antica sia questa materia e quanto possa essere dilettevole apprenderla con l’ausilio di semplici oggetti d’uso quotidiano: ciliegie, noci, filo e perline, listerelle di carta o di legno e tanta tanta fantasia e voglia di fare. Addizioni, moltiplicazioni, divisioni e sottrazioni non sono mai state così divertenti: rigide regole camuffate da giochi; problemi solitamente astratti e inservibili traslati in una realtà quotidiana di immediata utilità. Perché la matematica dovrebbe rappresentare un aiuto nella risoluzione delle questioni di tutti i giorni, non di certo un intralcio; e impararla dovrebbe essere piacevole, non noioso e infruttuoso. Nonostante “Problemi matematici antichissimi” sia composto da quesiti con cui ci si può cimentare a tutte le età, trovo – però -  che sia più utile ad un adulto/insegnante che si appresti a spiegare la matematica a un bambino. Ad ogni modo rappresenta un sicuro vantaggio (per entrambi) rispetto ai canonici noiosi libri di testo.
Un valido strumento non solo d’insegnamento/apprendimento, ma anche d’intrattenimento nelle uggiose serate invernali (in alternativa alle parole crociate) o come occasione per coinvolgere adulti e piccini in esercizi che non passano mai di moda.

lunedì 19 dicembre 2016

OMAGGIO AGLI AMICI di..."AMICI PER TORINO".

"AMOR CHE NULLA AMATO, AMAR...SI RIDE"
Attendo ogni anno questo periodo. Perchè? Perchè ogni anno, proprio in questo periodo, i miei amici - dopo una lunghissima preparazione che richiede tempo, affiatamento e soprattutto passione - sono soliti augurarci BUONE FESTE con uno spettacolo di cabaret sempre nuovo, fresco (è proprio il caso di dirlo, data la stagione) ed esilarante.
In ordine sparso: Nello (regia, luci, suoni e apparato tecnico), Danilo, Massimo, Luca, Claudia, Luisa, Emanuela, Alex, Matteo, Giulio, Giuliana e tutte le ragazze del suo corpo di ballo.
 Ed è così che risate a non finire hanno riempito il Teatro Sant'Anna di Torino anche quest'anno, quando alle 21 di sabato 17 dicembre si è aperto il sipario e i miei amici si sono esibiti. "PER DIVERTIRE E PER DIVERTIRSI": questo il loro motto che accompagna con fragore ogni loro spettacolo. AMATORIALE, ci tengono a precisarlo, ma - a mio parere - di livello sempre più alto ogni anno che passa. 
Sotto l'occhio vigile e attento del tecnico Nello, si sono intervallati sketch, canti, balli e persino un omaggio alle mamme...ad una, in particolare, la presentatrice Claudia, 
Claudia.
che questa volta ha esibito non solo sè stessa e il gruppo, ma anche il suo bellissimo pancino di 6 mesi in cui attende con pazienza quella che il papà Luca 
Luca.
(uno degli attori) ha annunciato sarà una femminuccia. Con questo  post colgo -quindi- l'occasione di rinnovare i miei migliori AUGURI a Claudia e a suo marito Luca. 
Claudia, Luca e Alex (alla tastiera).
Ma, come dicevo, lo spettacolo è stato corredato dalle coreografie danzerecce di Giuliana e del suo corpo di ballo "FRANGIFLUTTI";
Giuliana, in primo piano.



la meravigliosa voce di Gianni ci ha - in maniera altrettanto intensa ed avvolgente - allietato la serata;
Gianni, accompagnato da un'esibizione di straordinario effetto del corpo di ballo "Frangiflutti".
Gianni, in una delle sue interpretazioni canore.
 per non parlare della band degli "ETIMO", 
Da sinistra: Matteo Prencipe, Giulio Arfinengo, Claudia e Alex Catania.
(fondata nel 2014 dal tastierista Alex Catania e dal cantante Matteo Prencipe) che si è esibita in svariati  pezzi d'alto livello musicale grazie al talento indiscutibile dei suoi membri. Alex ha dato prova di enorme bravura anche nell'accompagnare con la tastiera Gianni in alcune delle canzoni da lui proposte.
Tra i brani proposti dagli "Etimo", invece, c'era "Voglio un piano B", una canzone tratta dal loro primo album  interamente autoprodotto e intitolato "Spirito Guida".
Fronte album.


Retro album.

Alex, Matteo e Giulio. Sullo sfondo, gli altri due membri del gruppo: Alessandro Morea e Nicola Aresta.
Una foto degli "Etimo".

Una foto degli "Etimo".


Alex, Matteo e Giulio. Sullo sfondo, gli altri due membri del gruppo: Alessandro Morea e Nicola Aresta.












E ora, amici cari, permettetemi di omaggiarvi ancor meglio con un altro pò di foto...
Claudia.

Emanuela, Danilo e Luca/Cupido.

Massimo e Danilo.

Massimo e Danilo.

Emanuela, Danilo e Luca/Cupido.

Emanuela.

Immagine tratta da uno dei filmati girati in esterna (qui: Luca e Luisa).

In esterna: Luca ed Emanuela.

Massimo, Luca ed Emanuela.

Emanuela e Danilo.

Luisa/Carletto, Luca e Claudia.
Emanuela e Luca.

Luisa/Carletto, Luca e Claudia.




Il corpo di ballo "Frangiflutti".

Il corpo di ballo "Frangiflutti".

Il corpo di ballo "Frangiflutti".

Gianni.

Luca e Luisa.
Gianni.
Gianni e Alex.


Gianni e Alex.

Massimo, Luca ed Emanuela.
Luca.


Luca in esterna.

Luca.
Claudia.


Claudia, Luca e Alex.


Emanuela e Danilo.


...foto con le quali VI RINGRAZIO DI CUORE E VI AUGURO BUONE FESTE!!!!!!!!!!!!!!!