Se la scuola vi sta bene
così com’è, allora non leggete questo post e scappate “a pagine levate” da
questo blog! Se invece, come me,
cambiereste qualcosa, fatemi sapere se condividete le mie proposte. Buona
lettura, temerari dell’istruzione innovativa!
LIBRI DI TESTO
Innanzitutto BASTA con questo CAMBIO ogni anno che
porta solamente COSTI ESOSI, PROBLEMI di
REPERIMENTO, PESO non
indifferente negli ZAINI.
E, per dirla
tutta, BASTA con questo VECCHIUME: i ragazzi
hanno bisogno di libri “freschi”, più adatti alla loro epoca e alle loro
esigenze. Per supportare la mia tesi, pubblico qui sotto la foto di pagina 44
della rivista numero 26 di DONNA MODERNA (21/06/2016). Ha senso, infatti,
iniziare a raccontare la storia a partire da “Adamo ed Eva” intasando la
memoria dei ragazzi con particolari inutili e pesanti? Non sarebbe meglio
essere un po’ più vaghi sul passato “troppo passato” e soffermarsi, invece, su
temi e argomenti più “caldi” e più attuali? Il risultato? Sacrificare un pò del nostro passato per dare più spazio al nostro presente e - di conseguenza - al nostro futuro.
PESO DEGLI ZAINI
SCOLIOSI in tenera età? Non solo è possibile, ma è
molto probabile.
Ci vuole una
migliore ORGANIZZAZIONE dell’ORARIO SCOLASTICO, LIBRI di testo meglio CONFORMATI e – magari – EDIFICI scolastici ATTREZZATI alla maniera degli Stati Uniti (dove sono
previsti armadietti personali per ogni studente e le aule sono provviste del
materiale di cancelleria necessario allo svolgimento delle lezioni).
PAROLA d’ORDINE: MODERNITA’
Modernità dei SERVIZI e modernità degli INSEGNANTI.
Siamo nell’era
di PC, tablet, Smart phone ecc.: allora vogliamo insegnare ai ragazzi
come usare CONSAPEVOLMENTE e CON OCULATEZZA questi arnesi? Evitiamo di
allevare giovani sconsiderati e scriteriati!
SINDROME DI
GOOGLE sempre più frequente: è ora di porre fine a questo modo infruttuoso di
studiare. Direttamente da pagina 74 della rivista ACQUA & SAPONE di
febbraio 2016.
Gli insegnanti
dovrebbero fare molta più attenzione al COPIA & INCOLLA degli studenti.
E’ necessario
insegnare si ragazzi a gestire i profili sui Social, altrimenti alleveremo
generazioni di “cyberbulli” e di vittime
del “cyberbullismo”. Non vogliamo che i nostri giovani crescano isolandosi o
reprimendo la loro identità, ma soprattutto non vogliamo che non sappiano
gestire le relazioni interpersonali. Vero?
Poiché la
carta verrà presto definitivamente soppiantata dall’uso di dispositivi
elettronici, ma purtroppo non tutte le famiglie possono ancora permettersi di
acquistare PC o altro materiale del genere, non sarebbe fantastico mettere a
disposizione degli studenti questi dispositivi all’interno degli edifici
scolastici? Per fare i compiti, per fare le ricerche e per tutti gli scopi
legati allo studio. Un insegnante di informatica potrebbe fare da supervisore
della sala, delle attrezzature e del lavoro degli studenti… Così daremmo lavoro
a giovani informatici che al momento attuale sono “a spasso”.
Bisognerà, in
contemporanea, preparare gli insegnanti adeguatamente con corsi di
aggiornamento affinché siano in grado di supportare i loro allievi nell’apprendimento
di Software indispensabili come Excel, Word, PowerPoint, programmi
di disegno tecnico, di disegno 3D, ecc.
Più SPAZIO per
i DIBATTITI e le discussioni che interessano VERAMENTE i ragazzi. La scuola
deve dimostrarsi più APERTA al DIALOGO, più APERTA alle TEMATICHE di ATTUALITA’,
più APERTA ad ARGOMENTI di carattere SCIENTIFICO e TECNOLOGICO (le nuove
scoperte).
E’ necessaria
l’introduzione di NUOVE MATERIE come BIOETICA, ARTE del RIUSO e del RICICLO
(educazione a non sprecare), RISPARMIO (o utilizzo più oculato e consapevole
delle risorse), ECONOMIA (borsa, mercati azionari, investimenti), FLORA e FAUNA (erbe curative, erbe aromatiche), CUCINA, FARMACOLOGIA (le basi), MEDICINA (le basi), MEDICINA ALTERNATIVA e OLISTICA. LINGUAGGIO DEI SEGNI, NUOVE LINGUE oltre l'Inglese (russo, arabo, lingue orientali: lingue non scontate, insomma), PNL e LINGUAGGIO/COMUNICAZIONE NON VERBALE, CINEFORUM.
I VOTI
BASTA con i VOTI ARBITRARI, cioè quei voti che vengono assegnati a
seconda della simpatia dell’insegnante nei confronti dello studente, a seconda
dell’umore dell’insegnante o per puri e semplici pregiudizi di quest’ultimo. E
poi: qualcuno sa dirmi cosa significa 6---?
Mi trovo
pienamente concorde con un’affermazione uscita dalla bocca del filosofo Igor
Sibaldi, il quale sostiene che lo stipendio sia l’evoluzione del voto.
Assolutamente vero, a mio avviso. E –
sempre a mio avviso – assolutamente ingiusto: non è giusto, infatti, giudicare
le persone in base ai voti.
IMPEDIMENTI
E BARRIERE
BASTA con i COSTI ESOSI per
frequentare UNIVERSITA’ e ASILI. Leggete qui… (articoli tratti da pagina 14 della rivista
ACQUA & SAPONE di febbraio 2016).
BASTA con i NUMERI CHIUSI e i TEST di AMMISSIONE all'UNIVERSITA'. Temete il SOVRAFFOLLAMENTO delle aule? TRANQUILLI: in brevissimo tempo dall'inizio dei corsi il numero degli iscritti diminuirà drasticamente per una sorta di "selezione naturale". In pratica se ne andranno spontaneamente coloro che non sono portati per la materia e quelli a cui non piace la materia. Resteranno solo coloro che hanno veramente voglia di studiare e che sono realmente dotati e talentuosi. Se invece continueremo sulla strada che abbiamo percorso fino ad ora perderemo (perchè tarpiamo loro le ali) giovani che potrebbero diventare brillanti medici o geniali avvocati se solo venisse loro data una possibilità.
E' risaputo che le aule sono piene di bambini e ragazzi STRANIERI, di altre nazionalità, tradizioni e culture: facciamo che siano delle risorse e delle ricchezze e non degli impedimenti o degli ostacoli. La stessa cosa vale per le DISABILITA': ancora oggi non siamo attrezzati per affrontare la disabilità a scuola, sia per la presenza costante di barriere architettoniche, sia per l'assenza di personale qualificato che si occupi della loro istruzione e integrazione, sia per la mancanza di programmi formativi specifici e personalizzati per ogni tipologia di disabile. Insegnamo ai ragazzi normodotati ad affrontare nella maniera corretta i loro compagni diversamente abili. Insegnamo loro la delicatezza e la sensibilità o - per lo meno - facciamo in modo che questi sentimenti nascano e si sviluppino in loro in maniera spontanea e naturale.
BASTA con i COMPITI a CASA e quelli per le VACANZE. Piuttosto facciamo durare le lezioni un pò di più e diamo ai ragazzi la possibilità di svolgere i compiti a scuola, magari insieme ai compagni e - perchè no? - anche agli insegnanti. Per casa diamo solo da leggere o da studiare, ma ricordiamoci che i ragazzi DEVONO VIVERE al di fuori della scuola! Bisogna che coltivino le loro passioni e i loro interessi al di fuori delle mura scolastiche, perchè, in fondo, quel che serve è la CULTURA della VITA, non la nozionistica. In Germania, ad esempio, le vacanze estive durano molto meno che qui in Italia, ma almeno non hanno compiti.
La scuola di oggi non prepara veramente i giovani al mondo del lavoro, invece dovrebbe puntare maggiormente alla PRATICA e alle SIMULAZIONI di situazioni reali. Si potrebbe dare il via a progetti "interattivi" (es. invitando ogni settimana un professionista di un settore sempre diverso che parli ai ragazzi e, se possibile, segua coloro che sono interessati a svolgere quel mestiere). Sarebbe fantastico se venissero creati dei laboratori d'ogni sorta (teatro e recitazione, canto, musica, ecc.).
LA COSA PIU' IMPORTANTE è ASCOLTARE I BAMBINI, I RAGAZZI, I GIOVANI; ASCOLTIAMO QUALI SONO I LORO SOGNI, I LORO TALENTI, LE LORO ASPIRAZIONI, I LORO DESIDERI E AIUTIAMOLI A COLTIVARLI E A FARLI CRESCERE. L'ARTICOLO 4 DELLA NOSTRA COSTITUZIONE CI DICE CHE TUTTI HANNO IL DIRITTO DI FARE UN LAVORO IN LINEA CON LE PROPRIE ASPIRAZIONI E CON LE PROPRIE ATTITUDINI. CONCORDO PIENAMENTE CON QUESTO ARTICOLO, MA AD OGGI HO CONOSCIUTO POCHISSIME PERSONE CHE SONO STATE INCORAGGIATE A SEGUIRE I LORO SOGNI E CHE, ALLA FINE, LI HANNO RAGGIUNTI. ASSICURIAMO UN FUTURO MIGLIORE AI NOSTRI RAGAZZI!
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